HALL OF FAME
CHI HA FATTO LA STORIA, CHI NON C'E' PIU' E CHI HA CONTRIBUITO AL PROGETTO HAMMARBY DALLA FONDAZIONE AI GIORNI NOSTRI
MARCUS ZIEGLER
Le righe più difficili da scrivere in assoluto.
Marcus è stato colui che per primo si è accorto ed ha creduto in noi prodigandosi affinché la nostra storia arrivasse all’attenzione di Club e Tifosi.
Una guida, un fratello maggiore, un grande uomo che non ha mancato, anche durante l’ultimo periodo della sua vita, di caricarci con la sua positività e il suo amore per l’Hammarby.


MATTEO BERTAZZONI
(Difensore, 74 presenze 3 goal)
Uno dei primi acquisti della storia dell’Hammarby. Difensore dotato di grande grinta e forza fisica, restano celebri le sue battaglie al limite del consentito con gli attaccanti avversari. Baluardo della retroguardia nelle prime storiche stagioni prima di appendere definitivamente le scarpette al chiodo
NICOLANDREA MENICHINI
(Tuttocampista, 66 presenze, 33 goal)
Acquistato nel mercato di Gennaio della prima stagione per dare fisicità al reparto offensivo, Menec è diventato in realtà un tuttofare insostituibile, Ne è la riprova il goal playoff segnato su calcio piazzato da metà campo in una partita delicatissima in cui fu schierato addirittura in porta. Assoluto protagonista dell’escalation svedese.


PIA MOLBERG
L’ultima volta che abbiamo visto Pia é stato al termine della seconda semifinale consecutiva di Bajen Fans Cup persa. Venne verso di noi, con gli occhi lucidi perché, per il secondo anno consecutivo, in 7 contati, avevamo battagliato sul campo dalla mattina al pomeriggio e ci disse “Vi prometto che se dovesse risuccedere farò in modo che la Coppa torni a casa con voi anche se doveste perdere”. Persona d’oro e benvoluta da tutti, ha lasciato un vuoto enorme all’interno della Famiglia biancoverde.
ALESSIO BARABINO
(Capo Ultras e Attaccante di Coppa, 3 presenze 0 goal)
Barabba è la mente dietro al primo storico striscione realizzato e portato su tutti i campi AICS dell’epoca. Sua anche la realizzazione di alcune coreografie incredibili con ore e ore spesi a preparare striscioni e bandierine ad hoc per l’occasione. Debutta in campionato a seguito della prima storica qualificazione playoff, poi colleziona altre due presenze in terra svedese andando anche incredibilmente vicino ad un goal pazzesco.


RONNIE FALT
Un personaggio incredibile. Potremmo stare ore a raccontare di aneddoti, storie e avventure legate a Ronnie ma nessuna di queste renderebbe l’idea. Al nostro fianco dal giorno zero, uno dei nostri più accesi tifosi.
DENIS TEZZA
(Attaccante, 14 presenze 2 goal)
Attaccante letale in area di rigore con centinaia di reti all’attivo nei campionati dilettantistici e amatoriali, lo storico capitano dell’Aston Villa Scassi arriva a vestire la maglia bianco verde per portare esperienza dentro e fuori dal campo. Si mette a disposizione con grande umiltà ritagliandosi alcuni scampoli di partita in cui lascia intravedere grandi giocate (vedi rete di esterno a San Desiderio). Sarà poi il fondatore della Pessimi Elementi, sponsor tecnico per diverse stagioni prima di entrare definitivamente nella storia per essere stato il primo giocatore a segnare in terra svedese.


LUCA SANGUINETI
(Centrocampista, 28 presenze, 7 goal)
Uno degli “Originals”, fra quelli che hanno visto nascere l’Hammarby quando era ancora solo un pourparler. Nel corso della prima stagione, come un Tom Becker moderno, passa dalle tribune al campo e contribuisce alla rimonta del girone di ritorno con corsa e qualche goal pesante. Riesce anche a togliersi lo sfizio del debutto “Internazionale” alla Bajen Fans Cup prima di salutare Genova per motivi lavorativi.
MARTINA LOCATELLI
Se siamo riusciti a fare ciò che abbiamo fatto e se non abbiamo mai sperimentato le prigioni Svedesi il merito è tutto suo. Sempre pronta ad aiutarci, supportarci e sopportarci é parte fondamentale della storia del Club.


RICCARDO VINCENZO SOLDANO
(Attaccante, 55 presenze 23 goal)
Ahhhhhhhh come gioca Soldano! Un vero e proprio talento capace, quando in giornata, di vincere le partite da solo. Memorabile la rimonta da 3-0 a 3-3 contro i fortissimi Maracazena a Cà de Rissi suggellata da una sua tripletta, con l’ultimo goal segnato prendendo palla dalla nostra area e coprendo tutto il campo in coast to coast dribblando tutti e 7 gli avversari. Mica come quando cerco di dribblare la barriera avversaria partendo da una punizione dal limite a nostro favore e facendoci prendere goal in contropiede. Croce, delizia, ragazzo meraviglioso.
MATS "TUPPEN" ADOLFSSON
Mai La definizione di “Gigante Buono” é stata più azzeccata. Simpatico, enorme e sempre sorridente attivissimo all’interno della comunità Hammarby dividendosi tra il calcio e la pallamano. Una vera e propria istituzione.


MARCO PIRINU
(Attaccante, 54 presenze 53 goal)
Semplicemente uno degli attaccanti più forti e completi del panorama amatoriale. Potente, rapido e capace di segnare in ogni maniera è stato per diverse stagioni il giocatore in grado di alzare da solo il livello della squadra. Spesso lasciato da solo a ricevere palle al limite del decente è riuscito comunque, anche in stagioni non positive a livello di squadra, a mantenere una media realizzativa spaventosa sempre con grande umiltà e sacrificio, uno di quelli che non tirano mai indietro la gamba.
MOHAMADOU DIOUF
(Attaccante, 17 presenze 7 goal)
Talento prevalentemente estivo poco incline ai rigidi inverni di Coronata in grado di regalare prestazioni monumentali nelle amichevoli precampionato salvo poi rischiare la morte per ipotermia a campionato inziato. Per questo e per la sua simpatia contagiosa, Dudù non può che far parte della Hall of Fame dal club.


DANIELE COLASANTI
(Difensore/Centrocampista, 17 presenze, 12 goal)
Colpo di mercato del tutto inaspettato. Cola si trasferisce da Torino a Genova ed incontra Lollo che gli propone di venire all’Hammarby “in prova”, lui entra nello spogliatoio in punta di piedi mentre in campo è devastante. Segna subito all’esordio entrando dalla panchina, poi non esce più dal campo e realizza (giocando quasi sempre da difensore centrale) 12 goal solo nel girone di ritorno sfruttando il suo letale destro dalla distanza che valgono tantissimi punti nella clamorosa corsa “salvezza” della prima stagione. Il lavoro lo porterà poi fuori dall’Italia ma rimarrà per sempre un pezzo di storia del Club.
MATTEO CARRARO
(Allenatore)
Arrivato al termine di una tragicomica trattativa in stile “Allenatore nel pallone” con contratto ufficialmente firmato su un tovagliolo della Beccaccia, Balaban è riuscito a guidare l’Hammarby alla prima storica vittoria del girone della Regoular Season vedendo infrangere il sogno di lottare per la vittoria finale solo ai Quarti di Finale e non senza rimpianti. Allenatore di basket, erotomane, miglior commerciale farmaceutico under 40 nonché millantatore di Trofei di Ottone mai esistiti, Bla si è guadagnato di diritto un posto nella Hall of Fame anche se “non abbiamo ancora fatto un cazzo”.
