LA NOSTRA STORIA
Il 20 maggio 2025,
a Rio San Michele, l’arbitro ha appena fischiato la fine della Finalissima del Campionato UISP.
L’Ottica Gualducci, con un gol nei minuti di recupero, (a esattamente 9 secondi dalla fine)si è laureata Campione, mentre l’Hammarby ha concluso una straordinaria stagione al secondo posto.
Questa storia, però, non inizia qui, ma nel lontano Febbraio del 2007, quando, durante una normale serata tra amici, si fece largo l’idea di fondare una squadra.
Il progetto prese piede rapidamente e, tra una birra e l’altra, scarabocchiando su un tovagliolo, cominciò a prendere forma la rosa.
Dopo qualche mese di attesa, passato a informarsi sull’iscrizione al Campionato, pensare alle divise e quant’altro, eccoci arrivare ai nastri di partenza della Stagione 2008-09, iscritti al Campionato Zonale AICS.
Rimaneva però una importantissima decisione da prendere: il nome.
Il campionato era affollato di squadre con nomi tutti uguali: Real, Atletico, Dinamo, Boca… tutto già visto, tutto trito e ritrito. Come trovare un nome originale, accattivante e allo stesso tempo unico?
In quel periodo, frequentavamo un gruppo di ragazzi e ragazze provenienti da diverse parti del mondo, a Genova per esperienze di studio o lavoro. Tra di loro, due ragazze svedesi, Eveline e Anne-Lie, avevano cominciato a parlarci della loro squadra del cuore:
l’Hammarby IF
Un lampo.
Squadra di grande tradizione, con una delle tifoserie più calde e passionali del Nord Europa. Una polisportiva che genera grande interesse e seguito, portando migliaia di spettatori a seguire i colori biancoverdi ovunque scendano in campo, qualsiasi sia la disciplina. Un’organizzazione che connette le persone e crea una grande comunità, come se fosse una seconda famiglia.
“Ci chiameremo Hammarby IF Genova!”, decidemmo.
Ecco cominciare una fantastica avventura fatta di amicizia, vittorie (poche), sconfitte (parecchie, alcune al limite dell’inverosimile), esperienze incredibili che durano da 18 anni.
L’inizio della primissima stagione è complicato.
Si inizia con un proibitivo turno di Coppa contro i Campioni in carica del Piazza Piombino, dove arriva una sconfitta per 4-1 utile solo per testare la forza degli avversari e annotare sulle statistiche il primo goal ufficiale di sempre segnato da Nicolandrea Menichini.
Un girone d’andata fatto di sole sconfitte, spesso larghe e senza appello, genera un po’ di scoramento e la sensazione di non essere all’altezza. Fino all’inizio del mese di febbraio 2009, quando, sotto un diluvio universale, si gioca Hammarby-Quarto Don Bosco.
Loro: campioni nazionali in carica con tricolore cucito sul petto, primi in classifica e ancora imbattuti.
Noi: un’armata brancaleone reduce da diverse goleade subite e fanalino di coda della classifica.
Il risultato parrebbe scontato, ma nel calcio (e quando c’è di mezzo l’Hammarby) di scontato non c’è davvero nulla. Il campo pesante ci aiuta, combattiamo, sentiamo che è il momento di scrollarci di dosso le umiliazioni dei mesi precedenti. Segna Pistone, raddoppia Tranchida, vinciamo 2-0, siamo finalmente vivi.
Seguiranno altre vittorie che ci consentiranno di chiudere la prima stagione agganciati al gruppo di centro classifica, restituendo entusiasmo e la voglia di andare avanti.
In quel periodo comincia ad avere un piccolo seguito la nostra pagina Facebook, su cui vengono annotati risultati, statistiche, foto e pagelle, tutto in chiave ironica. Fino a quando, ad inizio stagione 2010-11, con il definitivo passaggio alle divise bianco/verdi, succede l’incredibile.
Alcuni membri della tifoseria organizzata dell’Hammarby svedese si accorgono e si interessano a noi, cominciando un fitto scambio di messaggi e, grazie alle continue condivisioni, contribuendo alla crescita esponenziale della pagina, arrivata a sfiorare quasi 5000 like e rendendoci in quel momento la terza squadra ligure più seguita su Facebook dopo Genoa e Sampdoria.
Nell’ Ottobre del 2011, riceviamo ufficialmente l’invito della società a presenziare a un match della Superettan, la serie B svedese, in cui l’Hammarby era sprofondato dopo una dolorosissima retrocessione.
L’arrivo a Stoccolma è trionfale!
Accolti da alcuni tifosi, veniamo portati in giro per la città e poi al Söderstadion, dove, dopo la visita guidata, veniamo annunciati dallo speaker davanti a 15.000 persone che scandiscono “Genova”.
Brividi! Impensabile per una squadra amatoriale.
Il giorno seguente, disputiamo la prima storica gara in terra svedese a 11 anziché a 7.
Ci facciamo valere: il match contro una rappresentativa di tifosi finisce 1-1, con la rete segnata da Denis Tezza.
Al termine di quella stagione, veniamo omaggiati di una muta di maglie ufficiali e personalizzate con i nostri nomi.
Non sapevamo che sarebbe stato solo l’inizio: grazie alle amicizie nate durante la prima spedizione, i viaggi in Svezia diventeranno estremamente frequenti.
Nel Settembre dell’anno successivo, partecipiamo alla nostra prima Bajen Fans Cup, torneo a 7 che si disputa nel mese di Settembre fra squadre interamente composte da tifosi dell’Hammarby.
Alla prima edizione, veniamo eliminati subito, ma ci togliamo l’immensa soddisfazione di calcare il campo del Söderstadion, che verrà abbattuto da lì a breve per far spazio alla nuova Tele 2 Arena.
Quando all’interno dello stadio si diffonde la notizia che stiamo per scendere in campo, la porzione di gradinata dietro alla nostra porta si riempie di centinaia di persone: amici e curiosi che cominciano a spingerci verso una vittoria che non arriverà solo per colpa di una clamorosa traversa colpita da Stefano Vero a tempo quasi scaduto. Il risultato non era quello che speravamo, ma che spettacolo giocare in uno stadio di Serie A, su un manto erboso praticamente perfetto, davanti a così tante persone che facevano il tifo per noi.
Nel complesso, saranno sette le edizioni della Bajen Fans Cup a cui parteciperemo, con due semifinali raggiunte, un quantitativo incalcolabile di birre bevute e, ogni volta, tanti amici in più.
L’amicizia è il vero collante di tutto.
In Svezia abbiamo avuto modo di conoscere persone eccezionali: da Pia Moberg, vera artefice delle nostre prestazioni calcistiche scandinave, a Marcus Ziegler, che da subito ci ha contagiati con la sua carica e la sua passione. C’è poi Martina Locatelli, il nostro passe-partout, in grado addirittura di farci aprire uno spogliatoio del Söderstadion solo per noi. E ancora, Ronnie Falt e “Tuppen” Adolfsson, due vere anime della grande Famiglia Biancoverde. L’incontro con queste persone, gli anni passati a chiacchierare di persona e via social hanno contribuito a creare una coesione unica anche a tanti chilometri di distanza, facendoci sempre sentire il peso e l’importanza della maglia che indossiamo, seppur per puro divertimento. Abbiamo passato tante vicissitudini, calcistiche e personali, ma siamo sempre rimasti uniti, incarnando lo spirito sociale dell’Hammarby.
Dal punto di vista tecnico, ci sono stati momenti meravigliosi, come la stagione 2014-15, con una regular season chiusa inaspettatamente al secondo posto e una volata playoff interrottasi ai quarti di finale dopo aver eliminato compagini molto più quotate. Oppure la stagione 2022-23, quando, con Mister Bal Carraro alla guida, arrivò prima la vittoria del girone con una giornata di anticipo e poi, dopo un ottimo inizio di playoff, la corsa si interruppe nuovamente ai quarti di finale.
Ma abbiamo anche vissuto momenti sportivamente terribili, come la stagione 2021-22, chiusa all’ultimo posto con l’onta del 10-0 subito dal Valponte nella nefasta serata di San Cipriano, dove ci presentammo in sette contati, salvo poi dover giocare quasi l’intera partita in inferiorità numerica a causa di un infortunio occorso a Casazza, schierato insolitamente come centravanti data la penuria di giocatori a disposizione.
Quella sera pensammo fosse davvero finita, vuoi per l’età, per gli acciacchi fisici, per i sempre più stringenti impegni lavorativi e familiari, e per le ridotte possibilità di trovare sul mercato giocatori che potessero incarnare il vero spirito Hammarby. E invece…
Dal Valponte al Valponte, tornando ai giorni nostri, si è chiuso un cerchio.
La semifinale vinta per 4-3 proprio contro i gialloblù ha aperto le porte del paradiso di una finale inaspettata, ma meritata per quanto espresso da un gruppo parzialmente rinnovato che ha saputo stringersi, accettarsi e innovarsi.
Sembrava finita… e invece è appena ricominciata…
STATISTICHE GIOCATORI STORICI NON PIU' IN SQUADRA
PRESENZA E GOAL AGGIORNATE DEI GIOCATORI FINO ALLA STAGIONE 2023/2024 - PER LE STATISTICHE DEI GIOCATORI ANCORA IN ATTIVITA' CHE HANNO FATTO PARTE DELLA STAGIONE 2024/2025 LE TROVATE IN QUESTA PAGINA
PORTIERI
COGNOME NOME 👤 | ANNO 📅 | PRESENZE CAMPIONATO 👕 | GOAL ⚽ | PRESENZE COPPA 🏆 | GOAL ⚽ | TOTALE PRESENZE 👕 | TOTALE GOAL ⚽ |
---|---|---|---|---|---|---|---|
ARVIGO ANDREA | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | |
BAMBARA LUCA | 57 | 0 | 3 | 0 | 60 | 0 | |
CARNIGLIA LUCA | 19 | 0 | 1 | 0 | 20 | 0 | |
DI TOMA ANDREA | 24 | 0 | 0 | 0 | 24 | 0 | |
FALAVIGNA ALESSIO | 1 | 0 | 1 | 0 | 2 | 0 | |
SCIACCALUGA GIOVANNI | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | |
VERONESE MARCO | 17 | 0 | 0 | 0 | 17 | 0 |
DIFENSORI
COGNOME NOME 👤 | ANNO 📅 | PRESENZE CAMPIONATO 👕 | GOAL ⚽ | PRESENZE COPPA 🏆 | GOAL ⚽ | TOTALE PRESENZE 👕 | TOTALE GOAL ⚽ |
---|---|---|---|---|---|---|---|
BALDELLI GOFFREDO | 2 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | |
BERTAZZONI MATTEO | 69 | 2 | 5 | 1 | 74 | 3 | |
BOTTINO DANIELE | 20 | 4 | 2 | 0 | 22 | 4 | |
COLASANTI DANIELE | 14 | 12 | 3 | 0 | 17 | 12 | |
DE FILIPPIS SIMONE | 17 | 3 | 0 | 0 | 17 | 3 | |
GAVUGLIO DARIO | 14 | 0 | 0 | 0 | 14 | 0 | |
MINETTI LUCA | 54 | 9 | 0 | 0 | 54 | 9 | |
MUCCOLI PAOLO | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 | 0 | |
MURRO STEFANO | 25 | 6 | 4 | 0 | 29 | 6 | |
PASTINI DANIELE | 16 | 1 | 1 | 0 | 17 | 1 | |
PASTORINO DAVIDE | 77 | 4 | 8 | 0 | 85 | 4 | |
PERELLI FABRIZIO | 8 | 0 | 0 | 0 | 8 | 0 | |
SARACCO FABRIZIO | 32 | 6 | 9 | 3 | 41 | 9 | |
VENDEMIATI IVAN | 4 | 0 | 1 | 0 | 5 | 0 |
CENTROCAMPISTI
COGNOME NOME 👤 | ANNO 📅 | PRESENZE CAMPIONATO 👕 | GOAL ⚽ | PRESENZE COPPA 🏆 | GOAL ⚽ | TOTALE PRESENZE 👕 | TOTALE GOAL ⚽ |
---|---|---|---|---|---|---|---|
ARIOTTI ANTHONY | 3 | 3 | 0 | 0 | 3 | 3 | |
CARLETTI FABIO | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | |
COSSO JACOPO | 103 | 28 | 5 | 2 | 108 | 30 | |
FESTINESE PIETRO | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | |
MIGLIORE GIUSEPPE | 4 | 2 | 1 | 0 | 5 | 2 | |
OTTRIA MICHELE | 9 | 1 | 0 | 0 | 9 | 1 | |
TANDAZO DELGADO DANIEL ANDRES | 21 | 26 | 0 | 0 | 21 | 26 | |
TRANCHIDA DANILO | 152 | 23 | 22 | 1 | 174 | 24 | |
SANGUINETI LUCA | 24 | 7 | 4 | 0 | 28 | 7 |
ATTACCANTI
COGNOME NOME 👤 | ANNO 📅 | PRESENZE CAMPIONATO 👕 | GOAL ⚽ | PRESENZE COPPA 🏆 | GOAL ⚽ | TOTALE PRESENZE 👕 | TOTALE GOAL ⚽ |
---|---|---|---|---|---|---|---|
ARVIGO DAVIDE | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | |
BARABINO ALESSIO | 1 | 0 | 2 | 0 | 3 | 0 | |
BERTAZZONI DAVIDE | 15 | 2 | 1 | 0 | 16 | 2 | |
CALLEA GIANLUCA | 35 | 34 | 0 | 0 | 35 | 34 | |
CENTENARO ALESSIO | 34 | 19 | 4 | 1 | 38 | 20 | |
DIOUF MOHAMADOU | 17 | 7 | 0 | 0 | 17 | 7 | |
DONADONI MORENO | 3 | 8 | 0 | 0 | 3 | 8 | |
FILIPPONE MATTIA | 32 | 41 | 0 | 0 | 32 | 41 | |
GARIBALDI DAVIDE | 4 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | |
MAESTRINI LUCA | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | |
MENICHINI NICOLANDREA | 52 | 27 | 14 | 6 | 66 | 33 | |
PALUMBO MATTEO | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | |
PIRINU MARCO | 47 | 46 | 7 | 7 | 54 | 53 | |
PISTONE PAOLO | 17 | 6 | 0 | 0 | 17 | 6 | |
SOLDANO VINCENZO RICCARDO | 49 | 22 | 6 | 1 | 55 | 23 | |
TEZZA DENIS | 14 | 2 | 1 | 0 | 15 | 2 |
TOP 5 PRESENZE
GIOCATORE | PRESENZE |
---|---|
MUREDDU DANIELE | 274 |
GRANDI LORIS | 273 |
VERO STEFANO | 242 |
JARDAS SILVIO | 233 |
TEDESCO PAOLO | 225 |
TOP 5 MARCATORI
GIOCATORE | GOAL |
---|---|
TEDESCO PAOLO | 190 |
MINNITI MATTEO | 68 |
PIRINU MARCO | 53 |
VERO STEFANO E FILIPPONE MATTIA | 41 |
MINA ORTIZ GENARO WALTER E SILVIO JARDAS | 40 |